In base al monitoraggio effettuato a luglio scorso – reso pubblico anche dalla Conferenza Stato-Regioni – nella classifica della trasparenza dei siti web, la Calabria occupa l’ultimo posto, mentre ad aprile del 2014 era la prima.

CATANZARO: “Di trasparente, nella Cittadella regionale, ci sono solo le vetrate dell’edificio. Dalla piattaforma della Funzione Pubblica, simbolicamente denominata la “Bussola della trasparenza”, arriva una solenne bocciatura per il presidente Mario Oliverio: la Calabria è passata, nel giro di tre anni, dal primo all’ultimo posto in fatto di accessibilità dei dati sul sito istituzionale. Un bel record per un Governatore che aveva promesso la rivoluzione e che invece sta facendo rimpiangere tutti i suoi predecessori. Si potrebbe dire, con una battuta, che Oliverio ha perso la bussola”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale Domenico Tallini, annunciando la presentazione di un’interrogazione sugli scarsi livelli di trasparenza che si registrano oggi nella Regione Calabria.

La “bussola della trasparenza” è lo strumento individuato dal Dipartimento della Funzione Pubblica per monitorare e analizzare i siti web istituzionali dove devono confluire, per legge, tutti i dati e i documenti detenuti dalla Pubblica Amministrazione, “allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”.

Ebbene, in base al monitoraggio effettuato a luglio scorso – reso pubblico anche dalla Conferenza Stato-Regioni – nella classifica della trasparenza dei siti web, la Calabria occupa l’ultimo posto, mentre ad aprile del 2014 era la prima.

“Attualmente – spiega Tallini -  sul sito web dell’Amministrazione regionale non risultano pubblicati molti dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria e alcune sezioni sono addirittura assenti. Anche dai verbali dell’Organismo Indipendente di Valutazione della Regione Calabria si rilevano criticità circa gli adempimenti in materia di trasparenza evidenziando da mesi diverse carenze.”

In particolare, all'interno della macro-sezione "Amministrazione Trasparente", mancano numerose sezioni e sotto-sezioni relative ad informazioni che, oltre ad essere soggette a pubblicazione obbligatoria, risultano di rilevanza pubblica e di utilità sociale. Se si analizzano nello specifico i dati mancanti, rispetto ai quali un cittadino viene privato, si rileva che essi riguardano soprattutto informazioni all’accountability dell’Amministrazione regionale, concetto legato al “rendere conto” dell’azione fatta o fatta fare, al “rispondere per i risultati ottenuti”. Ad esempio, all'interno della sezione denominata "Organizzazione", mancano alcuni dati relativi ai Titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e la sezione "Consulenti e Collaboratori" non risulta di facile accesso.

All'interno della sezione "Personale", poi, mancano le informazioni riguardanti i Dirigenti cessati nonché le Sanzioni per mancata comunicazione dei dati, mentre risultano incompleti i dati relativi ai Titolari di incarichi dirigenziali (di vertice). Infine, non risultano aggiornate le informazioni sugli Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti (dirigenti e non dirigenti).

Relativamente alla sezione "Bandi di gara e contratti", nella quale devono essere pubblicati i dati concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture affidati dalla Regione Calabria, non sono reperibili in formato tabellare. Difatti, i dati oltre ad essere pubblicati, devono necessariamente essere di immediata comprensione e consultazione per il cittadino (qualità dei dati pubblicata). Le Informazioni sulle singole procedure, tra l’altro, e gli Atti delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori non risultano distinti per ogni procedura (che riporti ad una sezione), così come previsto, ma per singolo Dipartimento regionale.

La sezione denominata "Servizi Erogati" poi è completamente inesistente; difatti, così come la sotto-sezione Servizi in rete.

Se poi volessimo informarci sulle “Opere Pubbliche”, attraverso l’apposita sezione, non si riesce a visualizzare né la sotto-sezione Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici né tantomeno quella relativa agli Atti di programmazione delle opere pubbliche o ancora quella dei Tempi costi e indicatori di realizzazione delle opere pubbliche. Ad  un cittadino non è dato sapere.

Infine, all'interno della sezione denominata "Altri contenuti" non è stata prevista l’apposita voce Prevenzione della Corruzione né tantomeno quella dell’Accessibilità e del Catalogo dei dati, metadati e banche dati. Neanche i Dati sui pagamenti del servizio sanitario nazionale risultano pubblicati.

Nell’interrogazione, il consigliere Tallini chiede di conoscere “i motivi che soggiacciono al posizionamento della Regione Calabria, divenuta fanalino di coda in materia di trasparenza, rispetto al 2014, anno in cui, contrariamente, si registrava il suo primato nella classifica nazionale”. E di essere informato “rispetto alle azioni che si vorranno intraprendere per puntare ad innalzare necessariamente i livelli di trasparenza nella nostra Regione, dal momento che la promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un obiettivo strategico di ogni amministrazione, così come sottolineato anche  dall’Autorità Nazionale Anticorruzione”.